6 novembre 2009

Dialogo sul legno 2

"Qualcuno contesta, giustamente, il tuo non entro dove mi rifiutano.
Cosa significa? Non ti fai trovare e non ti manifesti nel cuore degli atei?
Oppure non c'è alcuna speranza di trovare un alito di te dove regna il disordine e il degrado dell'uomo?"

"Mi rifiutano proprio coloro che si convincono di conoscermi;
chi crede di possedermi in un mondo chiuso e dogmatico e nega la luce che può venire dai luoghi e dalle esperienze più improbabili, inedite;
chi nega la mia creatività e possibilità di collocarmi al di sopra e al di sotto, oltre ogni definizione storica-culturale-sociale.
Mi rifiuta chi mi fa potente e geloso, attaccato al suo crocefisso, alle sue liturgie e ai suoi principi non negoziabili, mi adora come manifestazione del proprio ego.
Mi nega chi mi annega nel suo limite.
Ecco io non entro in quel contesto: sto fuori dalla porta e attendo che si faccia chiarezza, nella vita di ognuno".

"Alcuni cuori camminano leggeri guidati dal vento delle loro intuizioni eppure non ti nominano, né ti pregano, né ti cercano...conoscono la strada della giustizia e della pace ma a nessun dio affidano il loro destino: si assumono la responsabilità delle loro azioni senza motivarle dentro una realtà trascendente. Eppure il loro agire è pieno di consapevolezza e d'umanità.
Cosa diresti a costoro?"

"Che li amo!"

3 Comments:

Blogger Evergreen said...

E' perfettamente in linea con il terribile e mai abbastanza richiamato alle coscienze ipocrite dei cosiddetti praticanti: "non chi dice: Signore, Signore ma chi fa la volontà del Padre mio entrerà nel regno dei Cieli!"

8/11/09 12:01  
Blogger luposelvatico said...

Ho letto accuratamente la sentenza della Corte Europea, ed ho letto con attenzione la difesa - presentata nella causa - del Governo Italiano: ne parlo diffusamente nel post di oggi. Che conferma l'ipocrisia e la menzogna come metodo della attuale classe dirigente. Del simbolo, della fede, della religione a questi non interessa men che nulla; ma se possono brandire, blasfemi, qualcosa per dividerci, per tracciare un solco tra qualsiasi "noi" e qualsiasi "loro", lo fanno sempre volentieri. Magari dando la colpa all'Europa, che è così comodo aggiungere alla lista dei nemici...
Io se fossi nella Chiesa, e leggessi quel che ha detto il Governo in quella causa, ritirei quel simbolo da ogni luogo che con questo governo abbia a che fare.
Io, se fossi nella Chiesa, e sapessi che la Lega pagana e razzista si schiera a difesa di quel simbolo, inviterei i cristiani a rovesciare i gazebo per porre fine alla blasfemia.
Ma purtroppo, nulla di tutto questo accade, e la notte avanza, avanza, avanza...

9/11/09 17:20  
Blogger marina said...

è bellissimo e commovente questo testo Angela!
grazie, marina

PS per luposelvatico: la notte avanza sì ma noi accenderemo torce per illuminarla. Oggi mi sento combattiva...

10/11/09 18:06  

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